Data region – Aree geografiche dati

Sapete che da qualche tempo questa opzione è disponibile per la maggior parte delle edizioni Google Workspace? Vediamo insieme in cosa consiste questa funzionalità, inizialmente riservata agli utenti Enterprise, e se si adatta alle vostre esigenze.

Di cosa di tratta?

L’opzione Data region – o Aree geografiche dati – permette agli amministratori di archiviare i dati coperti in una posizione geografica specifica tra Europa e Stati Uniti. I dati a cui si applica questo criterio sono i principali dati inattivi (inclusi i backup) per i servizi principali di Google Workspace. Maggiori informazioni si possono trovare a questo link.

Pro e contro

Vanno valutati, in questa scelta, i vantaggi o svantaggi che ci troveremo davanti. La prima riflessione da fare è che, selezionando una sola regione, non ci saranno miglioramenti delle prestazioni o una miglior sintonia del proprio network o dell’accesso ai dati. Inoltre, Google fa notare che, se vi sono utenti situati in una regione diversa da quella scelta, questi potrebbero avere una maggior latenza (tempi di attesa) quando accedono a oggetti condivisi archiviate tra regioni diverse, quando lavorano in ambito internazionale, o non essere in gradi di accedere ai propri dati in caso di disastri (in rari casi indipendenti da Google, quali disastri naturali).

Quali sono le possibilità

Le opzioni disponibili sono due: una funzionalità “Aree geografiche dati di base” e “Aree geografiche dati aziendali”.

La prima opzione di gestione delle aree geografiche è a disposizione per i clienti Google Workspace Business Standard, Business Plus, Enterprise Standard e Frontline. La seconda è riservata agli utenti di edizioni Enterprise Plus, Education Standard e Education Plus: questi utenti hanno la possibilità di impostare i criteri separatamente per ogni unità organizzativa o per gruppi specifici, oltre che monitorare l’avanzamento del trasferimento tra aree geografiche.

I dati interessati

Vediamo ora a quali dati si applica questa impostazione tra quelli principali: si tratta dei principali dati inattivi (compresi i backup) per i servizi principali di Google Workspace. I dati sono considerati inattivi quando si trovano in un dispositivo di archiviazione e non vengono utilizzati in modo attivo né trasferiti: ad esempio, le email in transito non possono essere soggette alla selezione delle Aree geografiche, ma sono protette della crittografia all’avanguardia di Google.

Nel dettaglio, la tabella di seguito riporta i dati coperti per ogni app.

Credits Immagine: Guida di Google

 

Il trasferimento dei dati

Gli utilizzatori di Google Cloud e Google Workspace hanno a disposizione un sito completo che riporta tutta la documentazione a supporto della conformità, privacy e protezione dei dati dei vari servizi offerti.

In particolare, questo whitepaper affronta il punto del trasferimento internazionale di dati e le garanzie offerte da Google per il servizio Google Workspace: dal criptaggio dei dati in transito o a riposo, alle garanzie e termini legali e tutele offerte da Google.

 

I data center Google: quanti sono e dove si trovano?

Se vi incuriosisce sapere dove si trovano i data center di Google, potrete scorrere questo sito ed avere tutte le informazioni o guardare i video della serie “Alla scoperta dei data center”.

In Europa le sedi sono diverse e si prevedono altri investimenti che porteranno nel 2022 all’apertura di due data center anche in Italia, precisamente a Milano e Torino (fonte Il Sole 24 Ore)

Credits Video: sito Google Data Centers

Sara Fiorelli

Marketing & Customer Relationship @Wondersys Srl