La fine dell’anno si avvicina ed è tempo di bilanci. Quest’anno è stato sicuramente un anno molto particolare. Nessuno, dodici mesi fa, si sarebbe aspettato che la nostra vita sarebbe cambiata così radicalmente. Sono felice che, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, siamo comunque riusciti a portare avanti con successo il nostro lavoro quotidiano e a prepararci per il futuro. E proprio nello sforzo di prepararci al futuro è stato fondamentale il supporto che ci ha dato quest’anno Luca Leonardini, architetto dell’innovazione del business, fondatore dell’associazione Livorno 2020, organizzatore degli eventi TEDxLivorno, esperto di organizzazioni esponenziali (ExO). 

 

Ho conosciuto Luca nel 2018 quando mi contattò per una serie di interviste che stava facendo a diversi imprenditori livornesi. Già questo, sembrerà strano, mi parve innovativo. In una città apparentemente immobile perché non sufficientemente raccontata, in pochi mesi Luca ha raccontato di noi imprenditori nell’ombra. Di quello che fanno e di cui nessuno parla. E non si è fermato a raccontarci ma ci ha messo in comunicazione portando a Livorno la fantastica esperienza del TEDxLivorno.

 

Dopo averlo visto lavorare ho deciso che ci doveva assolutamente aiutare nella nostra crescita. Gli ho raccontato quelle che erano le mie difficoltà e dove avrei voluto migliorare, come avrei voluto essere aiutato. 

 

Ne è nato un workshop aziendale, in cui tutti siamo stati coinvolti. Spesso, durante questo percorso, un po’ come il ragazzo di Karate Kid che leva e mette la cera senza capire come questo lo potrà aiutare in combattimento, mi sono chiesto se quello che stavamo facendo era davvero ciò che avevo chiesto e di cui avevo espresso il bisogno.

 

I risultati ad oggi sono andati ben oltre le aspettative perchè Luca ci ha aiutato innanzitutto a riscoprire chi siamo e a farci mettere a fuoco la nostra identità, come dicono Alessio – “ci ha permesso di condividere idee, confrontarci, conoscerci in ambiti diversi da quelli che affrontiamo ogni giorno. Questo passaggio ha contribuito a far emergere la nostra identità, sia come singoli che come squadra.” – e Rosa – “largamente più importante dell’aspetto nozionistico che tutti hanno acquisito è stato rinnovare l’entusiasmo riguardo al perché ognuno di noi si sveglia la mattina e inizia a lavorare.” 

 

Ci ha fatto mettere in risalto sinergie che neanche immaginavamo di avere e, forse la cosa più importante, ci ha insegnato come analizzare noi e i nostri progetti in un continuo bilanciamento tra esigenze quotidiane e future.

 

Nell’opinione di Sara, vogliamo “costruire per Wondersys delle relazioni basate sulla condivisione di un percorso e di obiettivi comuni” e il rapporto con Luca ne è un esempio. Il nostro percorso non è finito ma solo iniziato e ringrazio Luca per il tempo che ci ha dedicato quest’anno e che ci vorrà dedicare negli anni futuri.

 

Giacomo Sergio

Managing Director @ Wondersys