Cosa significa monitorare un servizio

Per determinare la bontà e la qualità di un servizio è sufficiente guardare alla quantità di funzionalità offerte, all’assenza di bug e alla sua stabilità? Crediamo che si debba anche valutare la capacità del gestore di reagire prontamente a situazioni di indisponibilità del servizio, di divulgare trasparentemente le informazioni ai clienti e, in ultima analisi, di raccogliere e utilizzare tutte le informazioni per migliorare il livello del servizio, rendere più robusto il sistema ed essere pronti a reagire a nuove possibili situazioni critiche a causa di problemi software, hardware o di problemi legati a servizi offerti dai propri fornitori.

 

Per questo motivo è di fondamentale importanza l’implementazione di sistemi di monitoraggio che, a vari livelli, possano costantemente tenere sotto controllo i parametri critici individuati, informare il prima possibile il personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture e far scattare così i piani di disaster recovery.

 

Un ulteriore aspetto da tenere presente, quando si parla di qualità del servizio, è la misurabilità. Prendiamo ad esempio il caso di un sito web aziendale o di una applicazione e poniamoci l’obiettivo di volerne migliorare le performance. Il primo passo da compiere sarà   quello di stabilire, misurandola, la situazione di partenza, per definire  poi quali siano gli obiettivi desiderati.  Definire quindi i KPI (Key Performance Indicator) ed implementare un sistema che possa valutarli in maniera continua ed efficace. I sistemi di monitoraggio offrono strumenti pensati appositamente per tracciare nel tempo gli indicatori di riferimento, come ad esempio la latenza di un sito web oppure la sua disponibilità  globale. 

 

Quali strumenti esistono

Strumenti come Google Operations, Amazon Cloudwatch o Azure Monitor aiutano gli sviluppatori Cloud nel controllo del funzionamento corretto delle applicazioni, in modo da reagire prontamente a situazioni di allarme (dallo spazio su disco di una macchina virtuale all’intercettazione di un errore applicativo).

 

Inoltre è fondamentale il  monitoraggio dell’infrastruttura Cloud stessa insieme alla trasparenza delle informazioni condivise dal proprio provider: questo permette di eseguire nel più breve tempo possibile tutte le procedure di analisi delle criticità e di attivare le eventuali azioni necessarie ad assicurare la continuità del business.

 

Cosa facciamo

Oltre a monitorare le nostre applicazioni e i componenti Cloud da noi utilizzati, teniamo costantemente sotto osservazione le dashboard offerte da Google (Google Cloud Status Dashboard, G Suite status dashboard e Google Firebase status dashboard) o da AWS (AWS Service Health Dashboard) in modo da poter individuare il prima possibile situazioni critiche, poter prendere prontamente le corrette misure e informare i nostri clienti.

 

Se si rende necessario un intervento correttivo specifico, le azioni relative ai monitoraggi sono completate dalle registrazione degli inconvenienti, così da tener traccia degli eventi problematici e della loro risoluzione.

 

In linea con il piano di miglioramento continuo di Wondersys e dei servizi e applicazioni offerte ai nostri clienti, continueremo a sviluppare e affinare i nostri sistemi di monitoraggio e analisi delle criticità in modo da poter garantire qualità, trasparenza ed efficienza.

 

Per saperne di più

Avete dubbi sulla resilienza delle vostre applicazioni? Volete capire se anche nella vostra azienda è necessario un sistema di monitoraggio? Contattateci per approfondire ed analizzare insieme la vostra situazione attuale.